[...] perché anche lui, come tanti, nel profondo sapeva che quello che soprattutto fa la persona che ami è occupare spazio, stare al mondo: diventare il tuo spazio e il tuo mondo. E il peggio che ti può capitare, quando ti abitui a vivere in un mondo ridotto ad una persona soltanto, è di pensare di avere abbastanza mondo per essere felice, addirittura diventarlo e così raccontarti che nel resto del mondo, tutto quell'altro mondo che non è lei, non vuoi neanche più andarci; infatti non ci vai, e dopo un po' ti senti persino fiero di aver smesso di frequentarlo, quel mondo così vasto, anche se poi quando viene a girare dalle tue parti o lo vedi dalla finestra ti sale un po' di magone, e te ne torni dentro mordendoti le labbra.
Diego De SilvaTanto per dire, non ho mai lasciato una donna. Il che non significa che non abbia prestato la mia collaborazione passiva affinché un rapporto si estinguesse a fuoco lento. Anzi, nell’omissione di soccorso sentimentale sono stato recidivo, se proprio devo confessare l’illecito. Ma rimanere inerti mentre una relazione annaspa non è la stessa cosa che dire «senti io non voglio più stare con te e questo è quanto».
Diego De SilvaTag: amore sentimenti vincenzo-malinconico rapporto-sentimentale
In ambito pubblico vige il comune senso dell’estetica, vale a dire quel potentissimo inibitore sociale rubricato alla vaga ma inconfondibile voce «Pare Brutto».
La caratteristica peculiare del Pare Brutto è che si manifesta all’improvviso sotto forma di dubbio, per cui una cosa (un gesto, un’affermazione, una domanda) anche se non pare ancora brutta ma c’è una minima possibilità che lo diventi, ti fa astenere automaticamente dal farla.
É un canone estetico estremamente mobile il Pare Brutto. Non si sa in cosa esattaemtne consista, ma accidenti se funziona. [...]
É una specie di censore invisibile, che cerca di preservarti da figure di merda non gravissime.
Semplificando, il Pare Brutto, ovvero il comune senso dell’estetica, potrebbe essere definito come il timore di fare o dire qualcosa di cui potresti perntirti. Per opporti alla sua dittatura devi avere stile, e saperlo, Devi, insomma, avere una gran fiducia in te stsso.
Ho appena spiegato la ragione per cui non riesco a oppormi alla dittatura del Pare Brutto.
Tag: amore fidanzamento rapporti-sentimentali sentimenti vincenzo-malinconico
Poi è andata com'è andata. É andata come sappiamo. Sono finite le autoriduzioni, le lotte armate, le rivoluzioni, le autonomie operaie. Ai concerti si paga il biglietto, e che biglietto. I musicisti sono diventati rockstar, o almeno ci hanno provato senza vergogna. Hanno fatto la fila per un passaggio in tv, sono andati al festival di Sanremo e pure al Festivalbar. E se prima si difendevano ai concerti da chi li processava, adess si lamentano se i loro dischi si scaricano dalla rete. Parlano male della droga, del sesso senza amore, della politica che non usa la lingua della ggente. Si sposano (addirittura qualcuno in chiesa), mettono su famiglia, scoproni i valori, smettono di bere, di farsi, consigliano ai giovani di non sprecare la propria vita.
Il mercato ha vinto. Il pubblico ha sfrattato il popolo. Siamo più liberi,oggi. Di comprare quello che vogliamo.
Ma non è un caso, alla fine se abbiamo sempre meno musica che vale la pena d'essere comprata.
Tag: live musica anni-ottanta anni-settanta autoriduzione concerti
Per noi,adesso,l'amore è uno scambio di colpe.
Diego De SilvaTag: amore relazione vita-di-coppia
Se c'è una cosa che mi fa impazzire del cinema, è la terapia del dolore. La rimozione dell'infelicità. La censura della fatica di uscirne. La vita che ricomincia solo quando è tornata sopportabile. Non so che darei per praticare il «sei mesi dopo» nella vita non filmica.
Oh, lo so cosa state pensando. Sento già l'obiezione: «Sì, d'accordo, ma anche quel tempo intermedio è vita: se lo salti, è come se morissi nell'intervallo».
Sentite questa, allora: «Meglio aggiungere vita ai giorni che giorni alla vita».
Bella, eh?
E sapete chi l'ha detta?
Rita.Levi.Montalcini.
Ecco chi.
Per cui, al diavolo la retorica dela vita che vale la pena anche quando è sofferenza. Io,se posso, la sofferenza la evito.
Mi sa che è questo il mio limite: mi mancano le conclusioni, nel senso che ho l'impressione che niente finisca mai veramente. Io vorrei, vorrei davvero che i dispiaceri scaduti, le persone sbagliate, le risposte che non ho dato, i debiti contratti senza bisogno, le piccole meschinità che mi hanno avvelenato il fegato, tutte le cose a cui ancora penso, le storie d'amore soprattutto, sparissero dalla mia testa e non si facessero più vedere, ma sono pieno di strascichi, di fantasmi disoccupati che vengono spesso a trovarmi. Colpa della memoria, che congela e scongela in automatico rallentando la digestione della vita...
Diego De SilvaTag: life love memories amore ricordi
Dicono che la felicità si trova nelle piccole cose. Sapeste l'infelicità.
Diego De SilvaSe ci fate caso, la gente si rincretinisce per pochissimo, mica perché rimane veramente vittima di chissà quali raffinatezze.
Diego De SilvaParlare non risolve i problemi, semmai gli dà una lisciatina. Non si può fare affidamento sulle parole, questo è tutto.
Diego De SilvaPagina 1 di 4.
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