[A guardarti, si direbbe che sei un comune idiota amabile, forse certificabile, ma del tutto innocuo. Eppure, in realtà, sei un flagello peggiore della peste nera. Ti dico, Bertie, che quando ti contemplo mi sembra di scontrarmi con tutto il dolore e l'orrore della vita con un tale tonfo che mi sento come se avessi sbattuto contro un palo della luce. Lo pensavo anch'io. Beh, non ci voleva altro che questo. Non vedo come le cose possano essere peggiori di quelle che sono, ma senza dubbio lei riuscirà a renderle tali. Il vostro genio e la vostra intuizione troveranno la strada. Continua, Bertie. Sì, vai avanti. Ormai non mi interessa più. Troverò persino un leggero interesse nel vedere in quali abissi infernali più oscuri e profondi riuscirai a far sprofondare questa casa. Ricordo che anni fa, quando eri nella tua culla, un giorno sono stato lasciato solo con te e tu hai quasi ingoiato il tuo piumino di gomma e hai cominciato a diventare viola. E io, asino com'ero, lo tirai fuori e ti salvai la vita. Lascia che ti dica, giovane Bertie, che sarà molto dura per te se ingoierai di nuovo un piumino di gomma quando ci sarò solo io ad aiutarti.
