Aveva ragione. Le ragazze purosangue sbagliavano di proposito, per darci un vantaggio. "Re me", ringhiai, a sproposito. Io dico re me!" e Felicity si adeguò docilmente. Beulah fece finta di non preoccuparsi quando ci frustrammo per i movimenti obliqui e pignoli da una casella all'altra e ridussero la scacchiera a brandelli. Mi dispiaceva per loro. Mi sono chiesta come sarebbe stato essere allevati in cattività e avere sempre nostalgia di una foresta che si percepisce in modo confuso, di alberi che non si sono mai visti.