Non mi rassegno a chiudere i cuori amanti nella dura terra. Così è, e così sarà, perché così è stato, il tempo fuori dalla mente: Nelle tenebre vanno, i saggi e gli amabili. Coronati di gigli e di alloro se ne vanno; ma io non mi rassegno.
Amanti e pensatori, nella terra con voi. Siate un tutt'uno con la polvere spenta, indiscriminata. Un frammento di ciò che sentivate, di ciò che sapevate, una formula, una frase rimane, ma il meglio è perduto.
Le risposte rapide e acute, lo sguardo onesto, le risate, l'amore, sono andati via. Sono andati a nutrire le rose. Elegante e arricciato è il fiore. Fragrante è il fiore. Lo so. Ma non approvo. Più preziosa era la luce nei tuoi occhi di tutte le rose del mondo.
Giù, giù, giù nell'oscurità della tomba Per poco se ne vanno i belli, i teneri, i gentili; Per poco se ne vanno gli intelligenti, gli arguti, i coraggiosi. Lo so. Ma non approvo. E non mi rassegno.