Cat stropicciò il naso. "No, grazie." "Prendi", le disse il rais. "È buono". Ne prese uno e glielo porse e, quando lei esitò, glielo porse con maggiore insistenza. "Con la mia gente, l'ospitalità è importante. Rifiutare è un insulto". Lei diede un piccolo morso. La dolcezza le inondò la bocca, tanto che sussultò. Non era affatto quello che si aspettava, perché aveva un sapore molto simile alle nespole conservate che il cuoco imbottigliava ogni autunno dal frutteto di Kenegie. "Oh..." Prese il resto per intero, con la saliva che le usciva dagli angoli della bocca. Al-Andalusi la guardava, con le sopracciglia inarcate in modo sardonico. "È un fico", disse. "In alcune tradizioni era il fico che Eva diede ad Adamo dall'Albero della Conoscenza." "Nella Bibbia era una mela!" "Anche nella nostra tradizione, secondo il Corano, era una mela. E quando Adamo inghiottì il frutto, questo si conficcò in gola e creò il nodulo che hanno tutti gli uomini." "Il pomo d'Adamo!". Gatto esclamò, stupito. "Anche noi lo chiamiamo così." "Forse non siamo così estranei gli uni agli altri come pensi.