Comunque, la mia banda di scrittori: hanno fatto una specie di apprendistato comico con me e, durante quel periodo, quando erano giovani e impressionabili, credo di averli contagiati con il mio virus dei giochi di parole. Hanno imparato ad apprezzare i giochi di parole, a pensare ai giochi di parole, proprio come me. Il problema è che alla gente non piacciono più i giochi di parole, quindi temo di aver reso quei poveri stronzi praticamente inoccupabili.