Diffido dei riassunti, di qualsiasi tipo di scivolamento nel tempo, di qualsiasi pretesa troppo grande di avere il controllo di ciò che si racconta; penso che chi pretende di capire ma è ovviamente calmo, chi pretende di scrivere con l'emozione raccolta nella tranquillità, sia uno sciocco e un bugiardo. Capire è tremare. Ricordare è rientrare ed essere lacerati. Un acrobata, dopo aver volteggiato nell'aria in una parodia del volo, rimane eretto sul suo trespolo e si inchina beffardamente come se ciò che viene applaudito gli fosse facile e non gli costasse nulla, anche se nel frattempo è coperto di sudore e il suo sorriso è bordato di un sollievo agghiacciante a pensarci; si sta abbandonando a uno stile da show-business; sta fingendo di essere sovrumano. Sono annoiato da questo e da ciò che ci ha portato. Ammiro l'autorità di stare in ginocchio di fronte all'evento. - Innocenza, da Il passero della mia padrona è morto
