Già all'epoca, a vent'anni, mi dicevo: meglio soffrire la fame, andare in prigione, essere un vagabondo, che stare seduto alla scrivania di un ufficio dieci ore al giorno. Non c'è un'audacia particolare in questo voto, ma non l'ho infranto e non lo farò. La saggezza dei miei nonni mi si è impressa nella mente: siamo nati per il piacere del lavoro, della lotta, dell'amore, siamo nati per questo e per nient'altro. (Guy de Maupassant)