Gli sembrava così virtuosa e inaccessibile che ogni speranza, anche la più vaga, la abbandonava. Ma, con questa rinuncia, egli la poneva in condizioni straordinarie. Si liberò, per lui, dalle qualità carnali da cui non aveva nulla da guadagnare; e andò, nel suo cuore, sempre sollevandosi e staccandosi da esso, nel modo magnifico di un'apoteosi che vola via. Era uno di quei sentimenti puri che non imbarazzano l'esercizio della vita, che si coltivano perché sono rari, e la cui perdita affliggerebbe più di quanto il possesso sia motivo di gioia.