Gli uomini temono il pensiero come nient'altro sulla terra: più della rovina, più persino della morte. Il pensiero è sovversivo e rivoluzionario, distruttivo e terribile, è spietato nei confronti dei privilegi, delle istituzioni consolidate e delle abitudini confortevoli; è anarchico e senza legge, indifferente all'autorità, incurante della saggezza collaudata dei secoli. Il pensiero guarda nella fossa dell'inferno e non ha paura... Il pensiero è grande, rapido e libero, la luce del mondo e la principale gloria dell'uomo.