Io sono uno dei cercatori. Credo che siamo milioni. Non siamo infelici, ma nemmeno veramente soddisfatti. Continuiamo a esplorare la vita, sperando di scoprire il suo segreto ultimo. Continuiamo a esplorare noi stessi, sperando di capire. Ci piace camminare lungo la spiaggia, siamo attratti dall'oceano, presi dalla sua forza, dal suo movimento incessante, dal suo mistero e dalla sua indicibile bellezza. Ci piacciono le foreste e le montagne, i deserti e i fiumi nascosti, ma anche le città solitarie. La nostra tristezza fa parte della nostra vita tanto quanto le nostre risate. Condividere la nostra tristezza con chi amiamo è forse la gioia più grande che possiamo conoscere, a meno che non si tratti di condividere le nostre risate. Noi cercatori siamo ambiziosi solo per la vita stessa, per tutto ciò che di bello essa può offrire. Soprattutto amiamo e vogliamo essere amati. Vogliamo vivere in una relazione che non ostacoli il nostro vagare, né impedisca la nostra ricerca, né ci rinchiuda tra le mura di una prigione; che ci prenda per quel poco che abbiamo da dare. Non vogliamo metterci alla prova o competere per l'amore.
Per i vagabondi, i sognatori e gli amanti, per gli uomini e le donne soli che osano chiedere alla vita tutto ciò che è buono e bello. È per coloro che sono troppo gentili per vivere tra i lupi.