[L'arte non era solo un elemento statico della società, e nemmeno un elemento che interagiva con i vari gruppi sociali. Non era semplicemente qualcosa che veniva fatto per decorare o per istruire, o addirittura per sopraffare e dominare. Era piuttosto questo e altro. Era potenzialmente controverso, in modi simili e diversi da quelli odierni. Era qualcosa che, con la sua forza d'attrazione, poteva non solo costituire la base per l'economia di un particolare stile di vita, ma anche arrivare a cambiare quello stile di vita in modi contrari all'intento originario. Insieme e a causa di ciò, l'arte portava con sé una serie di implicazioni, sia sociali che morali, che dovevano essere giustificate. In effetti, è a partire dai due elementi correlati e fondamentali della giustificazione e della funzione - pretesa e realtà - che Bernardo affronta la questione dell'arte nell'Apologia.
