Mi meravigliavo infatti che altri, soggetti alla morte, vivessero, dal momento che
colui che amavo, come se non dovesse mai morire, era morto; e mi meravigliavo
ancora di più che io, che ero per lui un secondo me stesso, potessi vivere, essendo lui morto. Bene disse un suo amico: "Tu sei la metà della mia anima"; perché
sentivo che la mia e la sua anima erano "un'anima sola in due corpi": e
perciò la mia vita mi faceva orrore, perché non volevo vivere dimezzata.
E perciò temevo di morire, per timore che colui che avevo molto amato
morisse del tutto.

Autore: Augustine of Hippo

Mi meravigliavo infatti che altri, soggetti alla morte, vivessero, dal momento che <br />colui che amavo, come se non dovesse mai morire, era morto; e mi meravigliavo <br />ancora di più che io, che ero per lui un secondo me stesso, potessi vivere, essendo lui morto. Bene disse un suo amico: "Tu sei la metà della mia anima"; perché <br />sentivo che la mia e la sua anima erano "un'anima sola in due corpi": e <br />perciò la mia vita mi faceva orrore, perché non volevo vivere dimezzata. <br />E perciò temevo di morire, per timore che colui che avevo molto amato <br />morisse del tutto. - Augustine of Hippo

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