Non tutti gli inganni sono appetibili. Le falsità sono troppo facili da reperire, troppo rapidamente esplose, troppo economiche ed effimere per dare un conforto duraturo. Mundus vult decipi, ma esiste una gerarchia degli inganni. Al fondo della scala c'è il giornalismo: un flusso costante di distorsioni irresponsabili che la maggior parte delle persone trova rinfrescante, anche se il mattino dopo, o almeno entro una settimana, sarà stantio e piatto. A un livello superiore troviamo le finzioni a cui gli uomini credono volentieri, a prescindere dalle prove, perché soddisfano qualche desiderio. All'apice della scala incontriamo curiose miscele di falsità e verità che esercitano un fascino duraturo sulla comunità intellettuale.