Quali campane di passaggio per questi che muoiono come bestiame? Solo la mostruosa rabbia dei cannoni. Solo il rapido rantolo del fucile balbuziente può scandire le loro frettolose orazioni. Nessuno scherno ora per loro; né preghiere, né campane, né alcuna voce di lutto se non i cori, gli stridenti cori dementi delle granate che gemono, e le trombe che li chiamano da tristi contee. Quali candele possono essere tenute per accelerarli tutti? Non nelle mani dei ragazzi, ma nei loro occhi, brilleranno i santi bagliori degli addii. Il pallore delle sopracciglia delle ragazze sarà la loro coltre, i loro fiori la tenerezza di menti pazienti, e ogni, lento crepuscolo un abbassamento di tende.