Quando si guarda indietro a una vita e si pensa a ciò che è stato dato al mondo dalla propria presenza, dalla propria presenza latitante, inevitabilmente si pensa alla propria arte, qualunque essa sia, come al dono che si è fatto al mondo in riconoscimento del dono che si è ricevuto, che è la vita stessa... Quell'opera non è l'espressione del desiderio di lodi, riconoscimenti o premi, ma la manifestazione più profonda della vostra gratitudine per il dono della vita.