Scrivere: questo è stato il mio crimine fin da quando ero un bambino. Ancora oggi la scrittura rimane il mio crimine. Ora, anche se sono uscito di prigione, continuo a vivere in una prigione di altro tipo, senza sbarre d'acciaio. Perché la tecnologia dell'oppressione e del potere senza giustizia è diventata più avanzata, e le catene imposte alla mente e al corpo sono diventate invisibili. Le catene più pericolose sono quelle invisibili, perché ingannano le persone facendole credere di essere libere. Questa illusione è la nuova prigione che la gente abita oggi, a nord e a sud, a est e a ovest... Abitiamo l'epoca della tecnologia della falsa coscienza, la tecnologia che nasconde le verità dietro amabili slogan umanistici che possono cambiare da un'epoca all'altra... La democrazia non è solo la libertà di criticare il governo o il capo di Stato, o di tenere elezioni parlamentari. La vera democrazia si ottiene solo quando il popolo - donne, uomini, giovani, bambini - ha la possibilità di cambiare il sistema del capitalismo industriale che lo opprime fin dai primi giorni della schiavitù: un sistema basato sulla divisione di classe, sul patriarcato e sulla forza militare, un sistema gerarchico che sottomette le persone solo perché sono nate povere, o femmine, o con la pelle scura.
