Scuoti il mio cuore, Dio a tre persone; per te
che ancora non bussi, respira, risplendi e cerca di riparare ;
perché io possa rialzarmi e stare in piedi, rovesciami e piega
la tua forza, per rompere, soffiare, bruciare e farmi nuovo.
Io, come una città usurpata, ad un altro dovuta,
faccio fatica per ammetterti, ma oh, senza fine.
La ragione, tuo viceré in me, mi dovrebbe difendere,
ma è prigioniera, e si dimostra debole o falsa.
Anche se ti amo, e vorrei essere amata volentieri,
ma sono promessa in sposa al tuo nemico;
divorziami, sciogliti, o rompi di nuovo quel nodo,
portami da te, imprigionami, perché io,
se non mi conquisti, non sarò mai libera,
né mai casta, se non mi rapisci.

Autore: John Donne

Scuoti il mio cuore, Dio a tre persone; per te<br />che ancora non bussi, respira, risplendi e cerca di riparare ;<br />perché io possa rialzarmi e stare in piedi, rovesciami e piega<br />la tua forza, per rompere, soffiare, bruciare e farmi nuovo.<br />Io, come una città usurpata, ad un altro dovuta,<br />faccio fatica per ammetterti, ma oh, senza fine.<br />La ragione, tuo viceré in me, mi dovrebbe difendere,<br />ma è prigioniera, e si dimostra debole o falsa.<br />Anche se ti amo, e vorrei essere amata volentieri,<br />ma sono promessa in sposa al tuo nemico;<br />divorziami, sciogliti, o rompi di nuovo quel nodo,<br /> portami da te, imprigionami, perché io,<br />se non mi conquisti, non sarò mai libera,<br />né mai casta, se non mi rapisci. - John Donne


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