Tyrion si rivolse al nipote. "Joffrey, è ora che tu faccia visita a Lord Eddard e alla sua signora, per offrire loro il tuo conforto."
Joffrey aveva l'aria petulante che solo un principe bambino può avere. "A cosa servirà il mio conforto?"
"A nulla", disse Tyrion. "Eppure ci si aspetta da te. La tua assenza è stata notata."
"Il ragazzo Stark non è nulla per me", disse Joffrey. "Non posso sopportare i lamenti delle donne".
Tyrion Lannister si avvicinò e diede un forte schiaffo al nipote. La guancia del ragazzo cominciò ad arrossare.
"Una parola", disse Tyrion, "e ti colpirò di nuovo."
"Lo dirò a mia madre!". esclamò Joffrey.
Tyrion lo colpì di nuovo. Ora entrambe le guance si infiammarono.
"Lo dirai a tua madre", gli disse Tyrion. "Ma prima vai da Lord e Lady Stark, ti inginocchi davanti a loro e dici loro quanto sei dispiaciuto, e che sei al loro servizio se c'è una minima cosa che puoi fare per loro o per i loro in quest'ora disperata, e che tutte le tue preghiere vanno a loro. Avete capito?
