Il vento

Il vento a noi consolazione portò
e nell'azzurro fiutammo
ali assire di libellule
vibrazioni d'angolosa tenebra.
E di minaccia di guerra ottenebrò
lo strato inferiore dei cieli rabbuiati,
bosco micaceo membranoso
di corpi volanti a sei braccia
Nell'azzurro c'è un angolo cieco
e nei beati meriggi c'è sempre,
come accenno di notti che si condensi,
una tremula stella densa di fato.
E a fatica aprendosi la strada
nella squama delle ali storpiate,
sotto la sua mano dall'alto prende
l'universo sconfitto Azrail.

Autore: Osip Mandelstam

Il vento<br /><br />Il vento a noi consolazione portò<br />e nell'azzurro fiutammo<br />ali assire di libellule<br />vibrazioni d'angolosa tenebra.<br />E di minaccia di guerra ottenebrò<br />lo strato inferiore dei cieli rabbuiati,<br />bosco micaceo membranoso<br />di corpi volanti a sei braccia<br />Nell'azzurro c'è un angolo cieco<br />e nei beati meriggi c'è sempre,<br />come accenno di notti che si condensi,<br />una tremula stella densa di fato.<br />E a fatica aprendosi la strada<br />nella squama delle ali storpiate,<br />sotto la sua mano dall'alto prende<br />l'universo sconfitto Azrail. - Osip Mandelstam




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