Il buio sospende tutto. Non c'è nulla che possa, nel buio, diventare vero.
Alessandro BariccoSabbia a perdita d'occhio, tra le ultime colline e il mare - il mare - nell'aria fredda di un pomeriggio quasi passato, e benedetto dal vento che sempre soffia da nord.
La spiaggia. E il mare.
Potrebbe essere la perfezione immagine per occhi divini mondo che accade e basta, il muto esistere di acqua e terra, opera finita ed esatta, verità - verità - ma ancora una volta è il salvifico granello dell'uomo che inceppa il meccanismo di quel paradiso, un'inezia che basta da sola a sospendere tutto il grande apparato di inesorabile verità, una cosa da nulla, ma piantata nella sabbia, impercettibile strappo nella superficie di quella santa icona, minuscola eccezione posatasi sulla perfezione della spiaggia sterminata. A vederlo da lontano non sarebbe che un punto nero: nel nulla, il niente di
un uomo e di un cavalletto da pittore.
Il cavalletto è ancorato con corde sottili a quattro sassi posati nella sabbia. Oscilla impercettibilmente al vento che sempre soffia da nord. L'uomo porta alti stivali e una grande giacca da pescatore. Sta in piedi, di fronte al mare, rigirando tra le dita un pennello sottile. Sul cavalletto, una tela.
Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare.
Alessandro BariccoIt's a strange grief… to die of nostalgia for something you you will never live.
Alessandro BariccoStichwörter: books
Tu eri morto – disse – e non c'era più niente di bello, al mondo.
Alessandro BariccoГрешка, момче. Ако изгубиш кон, можеш да направиш две неща: да тичаш подире му или да застанеш където има вода и да чакаш да ожаднее.
На моята възраст човек тича лошо, но чака като бог.
Un giorno Dio disegnò la bocca di Jun Rail. É lì che gli venne quell'idea stramba del peccato." Così la raccontava Ticktel, che sapeva di teologia, perché aveva fatto il cuoco in un seminario ...
Alessandro BariccoStichwörter: castelli-di-rabbia
Di tanto in tanto il signor Rail tornava. Di regola ciò accadeva un certo tempo dopo che era partito.
Alessandro BariccoStichwörter: castelli-di-rabbia
Draugus, kurių troškau, aš nuramdžiau grodamas tau ir su tavimi tą vakarą, tai tavo veide, akyse aš juos mačiau, visus savo mylimus bičiulius, kai išėjai, išėjo ir jie su tavimi.
Alessandro BariccoStichwörter: friends
Non ti amo per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti amo perchè il desiderio di te è più forte di qualsiasi felicità.
Alessandro Baricco« erste vorherige
Seite 7 von 13.
nächste letzte »
Data privacy
Imprint
Contact
Diese Website verwendet Cookies, um Ihnen die bestmögliche Funktionalität bieten zu können.