Books: our unfailing companions
Marcus Tullius CiceroSe o que separa os homens da injustiça fosse somente o castigo e não a Natureza, os maus não sentiriam preocupação alguma, tão logo desaparecesse o temor dos suplícios.(...)Se os maus vacilam em invocar estes princípios, com que amor deverão cultivá-los os bons? Se o castigo, se o temor aos suplícios, e não a própria essência desonrosa dos actos, nos levam a considerar uma vida dedicada à injustiça e ao crime, então nada é injusto, e os maus seriam mais adequadamente chamados imprudentes. Se o que nos leva a ser honrados não é a própria honradez, mas sim a utilidade e o interesse, então não somos bons, somos espertos.
Marcus Tullius CiceroL'amico certo si vede nella sorte incerta.
Marcus Tullius CiceroOdiosa razza di uomini, quella che rinfaccia i favori, che dovrebbe ricordare chi li ha ricevuti, non chi li fece.
Marcus Tullius CiceroIl sostegno su cui poggia quella fermezza e costanza che cerchiamo nell'amicizia è la fiducia. Niente è stabile di ciò che è infido. Inoltre conviene scegliere un amico sincero, gentile e affine, cioé che sia mosso dai nostri stessi sentimenti. Tutte cose che hanno attinenza con la fiducia. Non può essere fidata, infatti, un'indole ambigua e tortuosa né, di certo, può essere fidato o costante chi non è mosso dai medesimo sentimenti e non è affine per natura. [...] Prima di tutto che non vi sia niente di finto o simulato: è di un animo nobile, infatti, persino odiare apertamente piuttosto che celare il proprio pensiero dietro un falso aspetto.
Marcus Tullius CiceroUna sola offesa si deve completamente eliminare per conservare nell'amicizia l'utilità e la fiducia: infatti gli amici spesso si devono ammonire e rimproverare e questo deve essere accettato amichevolmente quando viene fatto con affetto. Ma, non so come, è vero quello che dice il mio amico nell'"Andria": "L'adulazione genera amici, la verità odio". Dannosa è la verità, se da lei nasce l'odio che è il veleno dell'amicizia, ma l'adulazione è molto più dannosa perché, essendo indulgente con gli errori, lascia che l'amico precipiti in rovina; grandissima è la colpa di chi disprezza la verità ed è spinto all'inganno dall'adulazione. [...] Non c'è più da sperare salvezza per chi abbia le orecchie tanto chiuse alla verità da non poter sentire il vero da un amico. [...] Ed è assurdo proprio questo, che quelli che vengono rimproverati non provano quel dispiacere che dovrebbero provare, ma provano proprio quello che non dovrebbero; infatti non si dolgono di aver sbagliato, sopportano di malanimo di essere rimproverati mentre sarebbe stato necessario il contrario, cioé addolorarsi delle colpe e godere della correzione.
Marcus Tullius CiceroL'amicizia supera in questo la parentela: nella parentela l'affetto si può eliminare, nell'amicizia no; infatti, tolto l'affetto viene meno l'amicizia stessa, la parentela rimane.
Marcus Tullius CiceroSi sancisca, dunque, come prima legge dell'amicizia, questa: chiediamo agli amici cose oneste, facciamo cose oneste a causa degli amici, non aspettiamo neppure di essere pregati; ci sia sempre prontezza e non ci sia, invece, esitazione; ma abbiamo il coraggio di dare liberamente il nostro consiglio. Abbia moltissimo peso, nell'amicizia, l'autorità degli amici che ci spingono al bene e questa usata per ammonire non solo apertamente, ma anche aspramente se sarà il caso, e si obbedisca ad essa.
Marcus Tullius Ciceronello stesso modo pensiamo che si debba cercare l'amicizia, spinti non dal guadagno, ma perché ogni suo frutto è proprio nello stesso amore. [...] Se l'interesse, infatti, cementasse le amicizie, questo, cambiando, le distruggerebbe. Ma poiché la natura non può cambiare, per questo le vere amicizie sono eterne.
Marcus Tullius CiceroAngosciarsi profondamente per le proprie disgrazie non è proprio di chi ama l'amico ma se stesso.
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