Fra le vene più salienti nella vita della massa c'è qualcosa che chiameremmo forse senso di persecuzione, una particolare e irosa suscettibilità, nei confronti dei nemici designati come tali una volta per tutte. Essi possono fare tutto ciò che vogliono, possono essere rigidi e disponibili, impegnati o freddi, duri o miti – le loro azioni sono sempre intese come se scaturissero da un'imperturbabile malvagità.
Elias CanettiSpesso si parla dell'istinto di distruzione della massa, è la sua caratteristica più vistosa, quella che, innegabilmente, si ritrova ovunque nei paesi e nelle civiltà più diverse.
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All'interno della massa domina l'uguaglianza. Essa è assoluta e indiscutibile, e non è mai posta in questione dalla massa stessa.
Elias CanettiLa massa aizzata si forma in vista di una meta velocemente raggiungibile. La meta le è nota, precisamente designata e vicina. Essa persegue il suo scopo, è impossibile distoglierla. Propone di uccidere e sa chi ucciderà. Con determinazione senza confronto essa persegue il suo scopo, basta far sapere chi dovrebbe perire perché una massa si formi. La sua concentrazione sull'uccidere è del tutto particolare: nessun'altra la supera in intensità. Ognuno vuol parteciparvi, ognuno colpisce. Per poter vibrare il proprio colpo, ciascuno si fa dappresso alla vittima. Se non può colpire, vuole almeno vedere gli altri che colpiscono. Sembra che tutte le braccia siano una sola creatura. Ma le braccia che colpiscono hanno maggior valore e peso. […] Un'importante ragione della rapida crescita della massa aizzata è l'assenza di pericolo nell'impresa. Non c'è pericolo perché la superiorità della massa è schiacciante. La vittima non può nuocere. Fugge o è legata. Non può colpire; inerme, è soltanto una vittima. È stata messa a disposizione per essere soppressa. Per la sua morte nessuno deve temere sanzioni. L'omicidio autorizzato compensa di tutti gli omicidi cui si deve rinunciare, di tutti quelli che farebbero temere pesanti punizioni.
Elias CanettiLa morte quale minaccia è la moneta del potere. Qui è facile mettere una moneta sull'altra e accumulare enormi capitali. Chi vuole riuscire ad aggredire il potere deve guardare negli occhi senza timore il comando e trovare i mezzi per sottrargli la sua spina.
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