Il re del mondo economico, in un libero mercato, è il consumatore ed egli ha, ministro ubbidiente, esecutore fedele dei suoi ordini, il prezzo...
Le perdite e i fallimenti sono uno strumento per eliminare dal governo economico i ministri incapaci o infedeli ben più efficace dei plebisciti e delle votazioni parlamentari. La loro forza è silenziosa ma inesorabile.
Tag: mercato consumatori
Per questo tipo di risparmiatori [gli imprenditori] il motivo dell'azione è l'istinto, è la necessità psicologica di fare più perfetta l'impresa alla quale si è dedicato la vita. Di solito codesti cosiddetti ricchi vivono vita modesta e parca di cibi e di godimenti materiali; primi ad arrivare sul luogo del lavoro ed ultimi ad abbandonarlo. Quelli che li osservano, pensano: perché tanto lavorare e faticare? perché non gustare, come sarebbe ad essi possibile e lecito, qualcuna delle dolcezze della vita? Perché rimanere, talvolta, rozzi e poco coltivati, occasione di sorriso ironico per gli intellettuali? Ma fate che essi discorrano dell'impresa che han creato e diventano eloquenti ed ispirati al par del sacerdote e del poeta. Chi li ascolta si avvede di trovarsi dinanzi a uomini sperimentati e sapienti, i quali hanno creato qualcosa che senza la loro opera non sarebbe esistita.
Luigi EinaudiTag: imprenditori
L'innalzamento del minimo si opera con la graduale estensione del campo dei servizi pubblici gratuiti. L'ente pubblico dovrà, fra l'altro, gradualmente provvedere a fornire ai ragazzi istruzione elementare, refezione scolastica, vestiti e calzature convenienti, libri e quaderni ed ai giovani volenterosi, i quali diano prova di una bastevole attitudine allo studio, la possibilità di frequentare scuole medie ed università a loro scelta senza spesa o con quella sola spesa la quale possa essere sostenuta dal giovane disposto a lavorare senza nocumento degli studi; e le scuole dovranno essere varie e adatte, per numero e per attrezzatura, alle occupazioni diverse manuali od intellettuali ai quali i giovani si sentiranno chiamati.
Luigi EinaudiTag: scuola servizi-pubblici
La produzione medesima economica non sarebbe forse grandemente diversa da quella che è e maggiore se tutti gli uomini potessero ugualmente dar prova delle proprie attitudini di lavoro, di invenzione, di iniziativa e di organizzazione? La produzione è quella che è, partendo dalla premessa che solo una minoranza degli eletti può giungere ai posti di comando; ma sarebbe ben diversa se la selezione degli eletti potesse farsi tra l'universale degli uomini.
Luigi EinaudiTag: classe-dirigente selezione
Bene massimo fra tutti in un paese è l'indipendenza della magistratura, sola garanzia di giustizia che è fondamento dei regni. Ma la indipendenza della magistratura non si ottiene abilitando i giovani forniti del sesto senso necessario ad emergere nella vita e che per essi è quello giuridico, ad addottorarsi grazie a borse di studio in legge ed a partecipare, tra i venti ed i venticinque anni, ai concorsi di ammissione alla carriera giudiziaria. Il concorso attesta, forse, l'attitudine alla interpretazione della legge; non quel che sovrattutto monta, la fermezza del carattere morale. Il concorso, anzi, pone tutti, a parità di intelligenza, alla medesima stregua: tutti uguali, l'arrivista, il procacciante, colui che pesa il torto e la ragione al lume della sola giurisprudenza e l'uomo retto, che non transige colla coscienza e non si piega, per esigenze di carriera, ai desideri dei superiori e dei potenti.
Luigi EinaudiTag: giustizia magistratura
L'intelligenza di uno scrittore può essere presa a nolo; ma non si negozia il senso morale di chi vuole che il suo diario [leggasi: giornale] esponga la sua opinione e non quella dell'industriale che paga gli annunci, del dittatore che impone opinioni, del pubblico tumultuante esasperato da demagoghi.
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